Rischio legionella nei condomini: cosa fare
Per evitare il rischio legionella nei condomini, è obbligo dell’Amministratore del condominio provvedere alla redazione di un Documento di Valutazione del Rischio Legionella, da aggiornare periodicamente, che deve contenere il piano dei controlli e della manutenzione periodica ordinaria e straordinaria degli impianti oltre che presenza di registri debitamente compilati da mettere a disposizione quando richiesto agli Organi di Controllo.
I principali interventi in prevenzione previsti, per evitare il rischio legionella nei condomini, devono essere condivisi con tecnici esperti nel campo sono i trattamenti degli impianti con sostanze biocide, il campionamento preventivo e di controllo per quantificare eventuali infezioni in atto, la manutenzione degli impianti (sostituzione di raccordi, tubi, pulizia e disinfezione di boiler, cisterne o altri luoghi di accumulo dell’acqua).
La Legionella è un genere di batteri di cui sono stati identificate oltre 50 specie suddivise in 71 sierotipi. L’infezione umana da L. pneumophila è collegabile a due distinti casi clinici: la febbre di Pontiac o la legionellosi, quest’ultima una malattia simile alla polmonite con un tasso di mortalità tra il 5% ed il 15%.
La Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano ha approvato il 7 maggio 2015 il documento “Linee Giuda Nazionali finalizzate alla prevenzione e al controllo del rischio legionellosi”, un documento che riunisce, aggiorna ed integra, in un unico testo, tutte le precedenti indicazioni in merito riportate nelle precedenti guide e normative.
Nel testo viene evidenziato il legame della Valutazione del Rischio Legionella con la Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs 81/08) e quindi con il concetto di responsabilità. Nel caso dei condomini il responsabile per gli impianti potenzialmente soggetti a presenza di Legionella è rappresentato dal gestore dell’impianto ovvero dall’Amministratore. Gli impianti a rischio sono quelli in cui vi è presenza di acqua stagnante o in circuiti, pertanto, ad esempio, impianti di acqua sanitaria, di condizionamento, antincendio, irrigazione, presenza di piscine.
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