COVID-19: la gestione degli spazi comuni nei ristoranti
Al fine di ridurre i rischi di contagio da COVID-19, i proprietari di ristoranti sono tenuti a rispettare delle norme ben precise in merito alla gestione degli spazi comuni.
L’organizzazione di tutti gli spazi deve essere tale da evitare assembramenti che potrebbero facilitare una repentina diffusione del virus. In particolare, gli spazi comuni possono diventare luogo di facile contagio se gestiti in modo sbagliato.
Quali sono le norme da osservare nei ristoranti
Il Ministero della Salute, in ottica di una ripartenza graduale delle attività ristorative, ha predisposto delle precise direttive in merito ai comportamenti da tenere in luoghi pubblici come i ristoranti. In particolare all’interno degli spazi comuni.
Il Titolare del ristorante deve essere in grado di assicurare:
- ventilazione continua dei locali, meglio se con areazione naturale;
- ridotto tempo di sosta all’interno degli spazi comuni;
- distanziamento di almeno un metro tra gli utilizzatori;
- differenziazione dell’ingresso dall’uscita qualora esistano degli accessi distinti nel locale;
- evitare la formazione di assembramenti, soprattutto in prossimità delle casse e dei servizi igienici.
Quest’ultimi sono considerati i luoghi con un livello di rischio più alto e di più difficile gestione. Il nostro suggerimento è quello di regolamentare gli accessi in loro prossimità, utilizzando una cartellonistica dedicata per incoraggiare il rispetto del distanziamento.
Gli spazi comuni interni da controllare
All’interno di un ristorante, gli spazi comuni non mancano. Rientrano tra questi sia quelli dedicati alla clientela che al personale. Tra questi troviamo: spogliatoi, servizi igienici e sala somministrazione.
Riguardo gli spogliatoi del personale, l’accesso dovrà essere consentito a un solo dipendente per volta. Riducendo il periodo di sosta al tempo strettamente necessario al cambio di abiti. Il Titolare dovrà provvedere a sanificare e pulire quotidianamente tali spazi con appositi detergenti al fine di garantire idonee condizioni igieniche sanitarie.
L’uso di appendiabiti comuni e del guardaroba è proibito. E sarà obbligatorio l’utilizzo di soli asciugamani monouso o in carta a perdere al fine di scongiurare il contatto tra oggetti vettori del virus.
Occhio alla sala somministrazione del ristorante
La sala somministrazione è senza dubbio il luogo di maggior affollamento, sarà perciò necessaria una particolare attenzione.
Di fondamentale importanza sarà garantire il distanziamento di almeno un metro tra le persone.
Per ottimizzare gli spazi e ridurre le distanze vi consigliamo di ricorrere a barriere fisiche di separazione, come il plexiglass. Queste barriere evitano il contatto o il passaggio di droplets, riducendo il rischio di trasmissione del COVID-19.
I droplets sono delle minuscole goccioline emesse con tosse o strarnuti, responsabili del contagio.
Mantenere le buone abitudini contro il Covid
Ci teniamo a sottolineare che in assenza di nuove disposizioni, sia i dipendenti che i clienti del ristorante sono obbligati ad indossare la mascherina.
Il motivo è sempre quello di proteggere le vie respiratorie durante i momenti in cui si sosta negli spazi comuni. L’unico momento in cui è concesso togliere la mascherina è durante la consumazione del pasto seduti al proprio tavolo.
Hai altre domande sulla gestione degli spazi comuni nel tuo ristorante? Contattaci allo 0694010331 o all’email chemichalsrl@gmail.com.